Giornalista iscritto all'Albo Nazionale dal 2012
Attualmente redattore del mensile Mistero
rivista dell'omonima trasmissione televisiva di Italia Uno
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«Esiste una società segreta con ramificazioni in tutto il mondo che complotta per diffondere la voce che esiste un complotto universale». La geniale citazione di Umberto Eco nel suo libro Il pendolo di Foucault è solo apparentemente un paradosso: come si può parlare pubblicamente delle società segrete se esse stesse, appunto per definizione, sono segrete?
Come afferma Dan Brown: «Il mio interesse per le società segrete è il prodotto di diverse esperienze, alcune delle quali possono essere raccontate e per alcune altre non mi è permesso».
Quando ci si addentra in questo discorso, come accenna anche Eco, è facile sfociare in un argomento confinante e forse sovrapponibile: la cosiddetta teoria del complotto, anche conosciuta come teoria della cospirazione. Queste congetture attribuiscono la causa di un evento o di una catena di eventi a una regia preordinata. Si tratta in genere di teorie alternative elaborate in controtendenza rispetto alle versioni fornite dalle fonti ufficiali. Tali ipotesi spesso non provabili con esattezza, dal momento che cesserebbero di essere "teorie", vengono spesso elaborate in occasione di eventi che suscitano una forte impressione nell'opinione pubblica.
Storicamente spesso le società segrete sono state proprio le protagoniste delle diverse teorie del complotto; questo ha da un lato sminuito l’importanza e la valenza stessa delle società segrete, ma dall’altro ne ha accresciuto l’interesse e la curiosità del grande pubblico.
Cosa c’è dunque di vero oltre la cortina fumosa delle congetture?
Definizione di società segreta
Una società segreta è un’organizzazione strutturata, anche dal punto di vista gerarchico, la cui esistenza dovrebbe essere nota solo ai membri della stessa e della quale all’esterno trapelano ben poche informazioni, spesso frammentarie, distorte o non veritiere.
Da sempre nel corso della storia vi sono stati diversi gruppi che, per motivi diversi, hanno agito in segreto; i motivi di tale segretezza possono essere di ordine politico, economico, religioso o filosofico. Ovviamente la segretezza è legata sia alle attività svolte sia al nascondimento per esempio dell'identità dei propri accoliti. Per tutelare tali forme di riservatezza sono in genere previste varie misure: prevedere un processo di affiliazione o imporre conseguenze negative e punitive per chi viola il segreto o mette in atto comportamenti non consentiti dalla regolamentazione interna del sodalizio.
Il panorama di riferimento delle società segrete, anche dal punto di vista della genesi storica, è molto ampio e variegato. I gruppi di natura spesso di natura religiosa o filosofica che restringono ai propri membri la conoscenza di determinate verità o rituali per motivi esclusivamente dottrinali possono essere classificati nell’ambito delle società esoteriche. L'ingresso in tali gruppi è spesso subordinato al compimento di determinate pratiche o riti complessi che si possono identificare nel cosiddetto rito di iniziazione o affiliazione.
Nell’alveo delle società segrete possiamo annoverare anche i gruppi con finalità prettamente criminali come per esempio la Triade, la Yakuza o Cosa nostra.
In Italia, in particolare, l’articolo 18 della Costituzione stabilisce che: “I cittadini hanno diritto di associarsi liberamente, senza autorizzazione, per fini che non sono vietati ai singoli dalla legge penale. Sono proibite le associazioni segrete e quelle che perseguono, anche indirettamente, scopi politici mediante organizzazioni di carattere militare”. La legge n. 17 del 1982 ha poi specificato meglio il campo di applicazione del dettato costituzionale: “Si considerano associazioni segrete, come tali vietate dall’art. 18 della Costituzione, quelle che, anche all’interno di associazioni palesi, occultando la loro esistenza ovvero tenendo segrete congiuntamente finalità e attività sociali ovvero rendendo sconosciuti, in tutto od in parte ed anche reciprocamente, i soci, svolgono attività diretta ad interferire sull’esercizio delle funzioni di organi costituzionali, di amministrazioni pubbliche, anche ad ordinamento autonomo, di enti pubblici anche economici, nonché di servizi pubblici essenziali di interesse nazionale”.
Panoramica sulle società segrete
L’origine delle società segrete è antichissima e nel corso dei secoli le stesse hanno avuto un’evoluzione non sempre chiara e lineare. È possibile però tracciare un excursus storico fornendo una panoramica delle principali e più importanti società segrete delle quali si è avuto notizie più o meno dettagliate nel corso dei secoli.
Un punto iniziale potrebbe essere individuato nella nascita della scuola Pitagorica sorta sugli insegnamenti esoterici e segreti di Pitagora, filosofo greco nato a Samo tra il 580 a.C. e il 580 a. C. Pitagora aveva conoscenze avanzate per il suo tempo e può essere considerato allo stesso tempo matematico, astronomo, politico e scienziato. Il suo pensiero ha avuto enorme importanza per lo sviluppo della scienza occidentale poiché ha intuito per primo l'efficacia della matematica per descrivere il mondo.
La scuola pitagorica, appartenente al periodo presocratico è stata fondata a Crotone intorno al 530 a.C. sull'esempio delle comunità orfiche e delle sette religiose d'Egitto e di Babilonia. La scuola può essere considerata il primo prototipo di una setta mistica-religiosa con le caratteristiche della comunità scientifica ma anche di un primordiale movimento politico. La scuola poteva essere frequentata anche dalle donne e offriva due tipi di lezione (pubbliche o private) secondo l’importanza e la segretezza delle nozioni da trattare. Gli insegnamenti venivano impartiti nella cosiddetta "Casa delle Muse", un imponente tempio in marmo bianco all'interno delle mura cittadine, circondato da giardini e portici.
Le conoscenze della scuola pitagorica sono state tramandate poi nel corso dei secoli e possono essere considerate il fulcro del sapere esoterico per molte società segrete.
Un discorso particolare va fatto in merito all’attività esoterica dell’Ordine dei Cavalieri Templari; nati come monaci guerrieri intorno al 1120, ufficialmente per scortare i fedeli in Terrasanta, sono divenuti poi velocemente molto potenti anche dal punto di vista economico tanto da attirare le attenzioni del re di Francia Filippo il Bello che per annullare i debiti che aveva nei loro confronti ne ha decretato l’abolizione e l’eliminazione fisica nel 1307. Proprio da questo momento inizia la leggenda riguardante la loro sopravvivenza in clandestinità e segna il punto di origine per la costituzione di altre società segrete, come per esempio i Rosacroce e la Massoneria, che hanno ereditato dai Templari alcune conoscenze segrete ed esoteriche.
I Rosacroce sono un leggendario ordine segreto ermetico cristiano menzionato per la prima volta nel XVII secolo in Germania, sebbene l'accostamento della rosa alla croce, emblema esoterico dell’ordine, sia già presente nel Rosarium philosophorum, opera del XIII secolo. L'effettiva esistenza dell'ordine, come quella del suo fondatore Christian Rosenkreuz, sono avvolte nel mistero; ad ogni modo a partire dalla loro presunta costituzione fino ad oggi svariate associazioni esoteriche hanno rivendicato la propria filiazione da questa setta. Il termine "Rosacroce" nel linguaggio di questa società segreta, volendo semplificare al massimo, indica il raggiungimento dello stato di perfezione morale e spirituale.
Un’altra società di cui si è parlato molto è l’Ordine deli Illuminati conosciuti anche come gli Illuminati di Baviera. È stata istituita a Ingolstadt il 1º maggio del 1776 dal misterioso e controverso Johann Adam Weishaupt come alternativa alla massoneria, assumendone però una struttura analoga. Sebbene sia in dubbio l'attuale esistenza di tale società, essa è spesso menzionata nell'ambito delle teorie del complotto per indicare l’attività nascosta di presunti gruppi di potere che eserciterebbero segretamente operazioni politiche o secondo altre versioni aspirerebbero al dominio del mondo mediante l'instaurazione del cosiddetto Nuovo Ordine Mondiale. Inoltre nell’esercizio delle loro pratiche mistiche mirerebbero a una sorte di ricongiungimento con Dio tramite la meditazione o anche con l'aiuto di pratiche sessuali. All'inizio i membri erano solo studenti universitari che avevano l'intento dichiarato di diffondere le opere dei Lumi e operare il tentativo di un perfezionamento morale.
Sempre a metà strada tra leggenda e realtà possiamo citare anche il Priorato di Sion, ufficialmente fondato il 7 maggio 1956 ad Annemasse da un certo Pierre Plantard. In questo caso si può notare una sovrapposizione marcata della leggenda con la storia. Il Priorato al momento della sua costituzione ha iniziato a produrre una serie di documenti, spesso in distribuzione limitata e pubblicati in edizione privata, che avevano lo scopo di accreditarsi un’origine molto più antica. Gli argomenti erano di diversa natura, ma vi era un riferimento costante più o meno esplicito a un presunto passato millenario del Priorato. Il mistero ha attirato l'attenzione dei media e un produttore televisivo della BBC, Henry Lincoln, dopo varie ricerche assieme a Richard Leigh e Michael Baigent, ha dichiarato di aver scoperto importanti documenti relativi al Priorato. Ritenendoli autentici i tre autori hanno pubblicato un libro, Il Santo Graal, in cui sono state rese di pubblico dominio le pretese del Priorato, suscitando un forte interesse mediatico. Secondo questa teoria il Priorato di Sion avrebbe una lunga storia che iniziava dai Cavalieri Templari e ha alimentato nel corso dei secoli il fiume sotterraneo della cultura esoterica occidentale. L'ordine inoltre avrebbe come scopo quello di proteggere i pretendenti reali della stirpe dei Merovingi discendenti diretti di Gesù e di sua moglie Maria Maddalena. Tra i Grandi Maestri ci sarebbero stati anche Botticelli e Leonardo Da Vinci.
Il caso topico: la Massoneria
Quando si parla di società segrete il riferimento tipico nell’immaginario collettivo corre certamente alla Massoneria. L'idea, ormai stratificata, della Massoneria come società segreta nasce dal fatto che in effetti lo è stata fino al Risorgimento, dato che operava segretamente per l'unità nazionale di concerto e parallelamente ad altre società segrete come per esempio la Carboneria. Attualmente, però, le sedi delle istituzioni massoniche sono regolarmente denunciate in questura e gli elenchi degli iscritti sono depositati presso le prefetture e sono quindi considerati pubblici, nonostante l’accessibilità a tali dati sia limitata sia in funzione delle recenti disposizioni in materia di privacy sia in ragione del fatto che i membri delle varie logge sono tenuti a mantenere la riservatezza e il segreto.
Misteriose e antichissime sono le origini della Massoneria, la cui denominazione originale è Libera Muratoria (in francese Franc-Maçon). Le origini più probabili ci riportano alle corporazioni dei maestri comacini, ai costruttori delle cattedrali e alle associazioni artigiane gerarchicamente strutturate (secondo i gradi di apprendista, compagno e maestro) che conservavano gelosamente i segreti del mestiere. Dal punto di vista invece leggendario e simbolico la genesi andrebbe rintracciata nelle gesta di Hiram Abif; la sua reale esistenza si può collocare nella pseudo-storia durante gli anni della costruzione del Tempio di Salomone. Nella convenzione massonica è indicato e venerato a livello allegorico e simbolico come l'architetto capo della costruzione del tempio.
Nel 1717 a Londra quattro logge si sono coalizzate dando vita alla cosiddetta Grande Loggia di Londra, abbandonando di fatto definitivamente ogni carattere di associazione di mestiere. Da questo momento la Libera Muratoria da operativa si è trasformata in speculativa, assumendo l'aspetto di un'associazione chiusa e segreta, dedita a determinate attività civili e sociali.
La Massoneria ha avuto una diffusione capillare in tutto il globo e spesso è stata associata a vari eventi storici come la Rivoluzione America e Francese; spesso è menzionata nell’elaborazione di varie teorie a sfondo complottista. Sembra comunque accertata l’appartenenza alla Massoneria di molti politici ed economisti illustri, tra questi addirittura anche i padri fondatori degli Stati Uniti, come per esempio George Washington a Thomas Jefferson.
Le società segrete moderne
La Massoneria segna il momento di passaggio di un nuovo prototipo delle società segrete proiettate verso la modernità. Questo ha determinato una maggiore radicalizzazione di tali organismi nell’ambito della vita pubblica e in particolare negli ambienti politici ed economici.
Come chiarisce il sociologo Massimo Introvigne: «Esistono tre categorie diverse di società occulte, da non confondere tra di loro, presenti ancora oggi e diversamente influenti a seconda dei Paesi. La prima è sul modello della massoneria settecentesca, che nasceva intorno a un progetto filosofico di tipo illuminista trasmesso attraverso simboli esoterici; la seconda è l’associazione criminale, che adotta simboli di origine religiosa ed esoterica. La terza, e più recente, è quella novecentesca dei club riservati nei quali persone potenti si scambiano progetti di natura prettamente economica». Quest’ultima categoria è oggi la più influente e comprende per esempio la confraternita Skull and Bones (Società del Teschio e delle Ossa) dell’Università di Yale, la più potente società segreta americana che legherebbe tra loro uomini chiave del governo USA.
Le attività segrete di queste associazioni sono collegate tra di loro e secondo alcuni studiosi potrebbero puntare in maniera sinergica alla realizzazione di quello che viene definito progetto per la creazione del Nuovo Ordine Mondiale. Così in questa direzione possiamo citare anche la Rhodes Trust (legata al miliardario Rothschild), il Consiglio delle Relazioni Estere e la Commissione Trilaterale (ribattezzata “il Governo dei migliori”) che in silenzio riuniscono, ogni anno, i vertici politici ed economici di Stati uniti, Europa e Giappone.
Un fitto mistero avvolge da anni il controverso Club Bilderberg che riunisce le élites nordamericane ed europee fuori dalle sedi ufficiali. Questa organizzazione segreta è stata costituita nel maggio del 1954 all’Hotel de Bilderberg, vicino Arnhem, in Olanda. Si tratta di un gruppo di 120 persone, molte delle quali provenienti dal mondo dell’alta finanza dell’Europa occidentale, degli USA e del Canada, ai quali si aggiungono i cinquanta dirigenti e amministratori delegati delle corporations più potenti del mondo, i rappresentanti delle case reali europee e i banchieri più importanti provenienti dalla Banca Centrale Europea, dalla Banca Mondiale e dal Fondo Monetario.
Questa carrellata sulle principali società segrete ci rimanda un panorama molto frastagliato e a questo punto sorge spontanea una domanda: se è pur vero che di molte società segrete siamo a conoscenza non solo del nome e della stessa esistenza, ma anche di alcuni dettagli più particolareggiati, allora potrebbero esistere invece altre entità avvolte completamente nel mistero e che non sono per così dire di “pubblico” dominio?
Come diceva Gabriel García Márquez: «Tutti gli esseri umani hanno tre vite: pubblica, privata e segreta».
📣ANTEPRIMA📣
Solo lieto di comunicarvi che dopo tre anni di ricerche a breve esce il mio secondo saggio dal titolo
"IL WEB NASCOSTO"
Sottotitolo "I segreti della rete e del Deerk Web. Deep Web, Dark Web e criptovalute".
Edito dalla UnoEditori e impreziosito dalla prefazione di Perucchietti Enrica.
Quali sono i segreti di Internet? Che cosa nasconde realmente il web?
La rete Internet sembra sterminata, ma quella che realmente navighiamo è solo una piccolissima parte.
Per conoscere cosa si nasconde nelle profondità del web bisogna immergersi nel Deep Web e poi ancora più giù nel Dark Web. Una zona opaca e non facilmente accessibile che possiamo definire con un neologismo “Deerk Web”. Un limbo dove succede di tutto e dove non esistono regole.
Chi si nasconde nelle profondità della rete e quali attività si svolgono?
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Che cosa sono e come funzionano le criptovalute, ma soprattutto perché sono una minaccia per il sistema monetario corrente?
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L'etimologia del vocabolo "magia" rimanda al termine con cui venivano indicati nell'antica Grecia i "magi", ossia gli antichi sacerdoti zoroastriani della Persia. La magia, dunque, è un insieme di tecniche con le quali si cerca di influenzare gli eventi o di dominare taluni fenomeni fisici. L'etimologia della parola “sesso”, invece, viene attribuita da alcuni studiosi al termine greco “tèkos” che significa” generato” o “procreato”.
Che rapporto esiste tra la magia e il sesso? Possiamo certamente affermare, facendo già riferimento in prima battuta alla dimensione etimologica dei due termini, che esiste un legame quasi “naturale”: i due concetti posso essere, infatti, complementari nel senso che tramite la magia si può “genare” e “procreare” un cambiamento.
Se la magia bianca è collegata alla luce e alla positività, allo stesso modo la magia nera è collegata al potere e all’oscurità; ma esiste un altro filone, forse poco conosciuto, che mette in correlazione proprio la magia con il sesso e per estensione anche l’amore: si tratta della cosiddetta magia rossa.
Il rosso è il colore della passione e appunto dell’amore. La magia rossa quindi ha il suo campo d’azione nell’ambito dei legami affettivi, amorosi e della sfera sessuale. Il colore ricorda quello del sangue e della vitalità.
Questa pratica, a differenza della magia nera e di quella bianca, non può essere definita né buona né cattiva. Si tratta infatti di un tipo di magia che è in grado di sprigionare tanto energie buone quanto negative, a seconda dello scopo e dell’uso che se ne fa. Essa potrebbe essere definita come una sorta di via di mezzo fra la magia bianca e quella nera. Gli esiti di queste pratiche quindi dipendono sostanzialmente dalla volontà di chi le utilizza e di chi se ne serve.
Le origini
Magia e sessualità hanno sempre avuto uno stretto legame, fin dalla preistoria. Le prime tracce di questo rapporto profondo si possono rintracciare, per esempio, proprio in Italia e precisamente in Sardegna dove sono state trovate delle statuette con sembianze femminili risalenti al 4000 a.C. e che rappresentano i primordiali culti della fertilità. Altri oggetti del genere sono stati trovati in tutta la zona del Mediterraneo.
Anche nella Grecia Antica possiamo ritenere collegati ai riti della magia rossa quelli in onore della dea dell’amore Venere e di Eros, il dio della passione. Gli uomini e le ragazze veneravano queste divinità con invocazioni particolari; alcuni riti richiedevano addirittura anche la tortura fisica di un animale in funzione propiziatoria. Come si può notare il sesso da sempre è collegato alla divinità e alle prime forme di religione, al confine con i riti magici.
Nell’impero romano, invece, erano diffuse le cosiddette “Tabulae Defixionis”, nelle quali erano scritti incantesimi e invocazioni per punire l’amore non corrisposto o il tradimento. La ritualità del sesso sacro si è sviluppato anche in ambito cristiano: i riti magici sessuali, infatti, erano praticati da varie sette gnostiche, tra queste per esempio i carpocraziani e i fibioniti.
Un aspetto particolare nell’ambito della magia rossa è la cosiddetta ierogamia o hieros gamos (anche definita teogamia) ossia il “matrimonio sacro”: un rito sessuale in cui due o più partecipanti rappresentano in forma mediata e simbolica la sacra unione o sizigia (congiunzione) tra un dio e una dea.
Nell’ambito del movimento Wicca, invece, più di recente esiste il cosiddetto “Grande Rito” basato principalmente proprio sullo hieros gamos. È generalmente rappresentato simbolicamente con un pugnale appuntito collocato al di sopra di un calice liturgico e indica la congiunzione del maschio e del divino femminile nel matrimonio o unione sacra. Questa pratica è talvolta effettuata di persona proprio dal sommo sacerdote e da una sacerdotessa.
A tal proposito risulta esplicativo un passo tratto dal saggio di Mircea Eliade, “Trattato di storia delle religioni”, nel quale lo studioso di religioni spiega: «In generale l'orgia corrisponde alla ierogamia. All'unione della coppia divina deve corrispondere, sulla terra, la frenesia generativa illimitata. [...] Gli eccessi rappresentano una parte precisa e salutare nell'economia del sacro. Spezzano le barriere fra uomo, società, natura e dèi; aiutano la circolazione della forza, della vita, dei germi, da un livello all'altro, da una zona della realtà a tutte le altre. Quel che era vuoto di sostanza si sazia; il frammentario si reintegra nell'unità; le cose isolate si fondono nella grande matrice universale. L’orgia fa circolare l'energia vitale e sacra».
I rituali della magia rossa
Leggendo le parole di Mircea Eliade il pensiero corre per esempio a un film che ha avuto un impatto notevole nella cinematografia degli ultimi decenni: si tratta di Eyes Wide Shut, ultimo capolavoro di Stanley Kubrick. Nella pellicola ci sono alcune scene che si svolgono in una villa lussuosa dove si svolge uno strano rituale sessuale in maschera che quasi sicuramente è ascrivibile nell’ambito della magia rossa.
La magia rossa è strettamente collegata a diverse discipline quali l’occultismo, l’alchimia, la stregoneria e lo spiritismo.
La pratica della magia sessuale usa generalmente l'energia scaturita dall'orgasmo o comunque quella in latenza presente nello stato di eccitazione sessuale per raggiungere il risultato magico desiderato; infatti l'energia prodotta dalla sessualità è una delle forze più potenti possedute dagli esseri umani e può essere sfruttata per ottenere una condizione di trascendenza.
La magia d’amore è stata analizzata e interpretata anche da Aleister Crowley, uno delle figure di spicco nell’ambito del mondo esoterico occidentale. Crowley ha scritto ampiamente sul tema e alcuni di questi lavori sono stati pubblicati e quindi messi a disposizione di tutti i lettori, altri invece sono rimasti segreti a disposizione solamente dagli iniziati dell'organizzazione segreta OTO (Ordo Termpli Orientis) e utilizzati poi in vari contesti esoterici.
Una pratica oscura è poi ad esempio quella dove si utilizza il sangue mestruale. Questa segue essenzialmente due filoni: da un lato le tradizioni e le credenze popolari e dall’altro un mondo ben più oscuro, sommerso e misterioso che è quello che fa riferimento alle cerimonie effettuate all’interno di sette di varie estrazioni.
Plinio nella sua opera “Naturalis Historia” descrive in tali termini i “poteri” del sangue mestruale: «Ma non sarebbe facile trovare qualcosa di più prodigioso del flusso mestruale delle donne. Al sopraggiungere di una donna che ha le mestruazioni il mosto inacidisce; al suo contatto le messi diventano sterili; muoiono gli innesti, bruciano i germogli dei giardini, cadono i frutti degli alberi presso cui la donna si è fermata; al suo solo sguardo, la lucentezza degli specchi si appanna, si smussa la punta delle lame, si oscuro lo splendore dell’avorio, muoiono le api negli alveari; persino il bronzo e il ferro si arrugginiscono all’istante e il bronzo prende un odore sgradevole».
Come abbiamo visto la magia rossa può essere definita neutra a livello potenziale, ma comunque ha delle aree di confine e di sovrapposizione anche con la magia bianca e nera e in particolare per esempio con il sistema della “Via della mano sinistra e della mano destra”; questo fa riferimento a una dicotomia tra due opposte filosofie, presenti nella tradizione esoterica occidentale e che si estendono a diversi gruppi coinvolti nelle pratiche occulte o e nella magia cerimoniale.
Il cosiddetto "Sentiero della Mano Sinistra" fa riferimento a pratiche di magia nera e sostiene che l'orgasmo deve essere ritardato fino a quando lo consente la propria energia, in modo che possa essere visualizzato ed espulso attraverso gli occhi dei praticanti, alterandone così la realtà di veglia e portandoli a stati alternativi di coscienza.
Il "Sentiero della Mano Destra", invece, fa riferimento a pratiche di magia bianca e sostiene che l'orgasmo è l'antitesi della sublimazione sessuale. In questo contesto, l'orgasmo è superato a favore di quelli che i suoi praticanti considerano “energie superiori”, pertanto la masturbazione e l'omosessualità sono considerate pratiche deleterie.
Il Tantrismo
Alcuni concetti del “Sentiero della Mano Destra” sono affini a quelli del Tantrismo. Tantra è un termine sanscrito che può essere tradotto come "principio", "essenza" o “dottrina” e fa riferimento a un insieme di testi non organizzati in maniera organica contenenti insegnamenti spirituali e tradizioni esoteriche originatesi nelle culture religiose indiane e con varianti principalmente induiste e buddhiste.
Una caratteristica comune e fondamentale è che nei pantheon tantrici esistono sempre divinità in coppia (yamala): ogni dio è accompagnato da una dea.
A volte il sesso magico viene anche associato al Kundalini Yoga. In sostanza si tratta di un’evoluzione recente del Haṭha Yoga tradizionale nel quale l'attenzione è centrata sulle pratiche mistiche volte a favorire l'ascesa di Kuṇḍalinī, potenza cosmico-divina che nella tradizione tantrica si ritiene essere presente nel corpo umano. Il fine è l'ottenimento della liberazione e questa si può raggiungere anche attraverso specifiche pratiche sessuali.
I riti sessuali tantrici originariamente si sono sviluppati nell’ambito della cultura induista come metodo pratico per generare fluidi corporei da portare in offerta alle divinità. In alcune pratiche, per esempio, l'iniziato di sesso maschile era inseminato o insanguinato con le emissioni sessuali della consorte.
In sostanza nella tradizione tantrica, l'eros è considerato la via maestra per accedere al divino tramite la Kuṇḍalinī. Questa è in stretto contatto con la cosiddetta Śakti e si trova normalmente inattiva nell'individuo, arrotolata (è questo il significato letterale del termine) nella zona perineale del corpo yogico. Secondo le dottrine yogiche del Tantra, ha come meta suprema il ricongiungimento con la controparte maschile denominata Śiva: in sostanza è la riunione del maschile e del femminile, il ripristino dell'androginità originaria e la realizzazione nel microcosmo umano del cosiddetto “Essere Supremo”.
Un rito per esempio molto esplicito nell’ambito della tradizione tantrica è la cosiddetta “yoni-pūjā” letteralmente "adorazione della vagina". Il rito fa parte di una tradizione vaiṣṇava ed è descritto nello Yoni Tantra. Una donna, opportunamente preparata e ornata, è collocata prima su un maṇḍala e poi fatta accomodare sulla coscia sinistra dello yogin che officia il rito. Costui procede con la cerimonia facendole bere del vino, recitando mantra e massaggiandole la vagina con pasta di sandalo, quindi si unisce a lei. Le secrezioni dell'eiaculazione sono poi offerte come oblazione alla divinità.
Nel Tantra il sesso ha tre finalità ben distinte: procreazione, piacere e liberazione. Coloro che cercano la liberazione evitano l'orgasmo frizionale per una forma più alta di estasi e la coppia che prende parte al rituale si immobilizza in un abbraccio statico.
Insomma, a differenza di quello che pensiamo abitualmente e di come è considerato il sesso nel mondo occidentale, vi è una dimensione particolare e sacra dell’atto sessuale e della sessualità in generale. Si tratta di canalizzare energie invisibili che si tramutano in magia: il collegamento tra corpo e spirito nel tentativo di liberarsi dalla gabbia della realtà. Come diceva Sigmund Freud: «É quasi impossibile conciliare le esigenze dell’istinto sessuale con quelle della civiltà».