I viaggi della speranza delle Fal N.99 19/11/2011
“Viaggiare è comsonare, la differenza è che non tutti, al risveglio, ricordano qualcosa, mentre ognuno conserva calda la memoria della meta da cui è tornato”. Meno male che non tutti al risveglio hanno ancora vivo il ricordo. Questa citazione del maestro della letteratura noir Edgar Allan Poe sembra essere scritta appositamente per i viaggiatori delle Fal (Ferrovie Appulo Lucane). Chi si cimenta, infatti, quotidianamente con i trasporti interregionali a cavallo tra Puglia e Basilicata sa perfettamente che viaggiare su queste tratte è come sognare. Sognare un viaggio migliore: disservizi, ritardi e coincidenze mancate sono frequenti. Per sognare bisogna addormentarsi, ma la rumorosità dei viaggi certamente non lo consente. Più che di sogni bisognerebbe parlare d’incubi, ecco perché la citazione del giallista americano sembra appropriata. La rete delle Ferrovie Appulo Lucane è costituita da linee a scartamento ridotto gestite dalla società Ferrovie Appulo Lucane Srl, nata dallo smembramento delle Ferrovie Calabro Lucane. Oltre alla rete ferroviaria, le FAL gestiscono anche un servizio integrativo di autolinee. Le linee ferroviarie non sono elettrificate, perciò il servizio è effettuato esclusivamente con motrici Diesel. La loro storia inizia agli albori del novecento, sebbene sotto altra identità societaria. La prima linea inaugurata, infatti, è stata la Bari - Matera, di 76 km, entrata in esercizio il 9 agosto 1915. Negli anni a cavallo tra il 1920 e il 1930 la linea è stata prolungata fino a Miglionico e Montalbano Jonico, passando quindi a una lunghezza di 142 km. La seconda linea inaugurata, fra il 1930 e il 1934, è stata la Altamura - Avigliano Lucania - Potenza, con la diramazione Avigliano Lucania - Avigliano Città. Negli anni settanta, con la creazione e il miglioramento della rete stradale, c’è stata una progressiva soppressione del servizio ferroviario fino ad arrivare all'attuale rete di trasporto, con alcuni miglioramenti e ammodernamenti del tracciato originario, incluso quello del 2001 relativo alla variante di Marinella sulla linea Bari - Matera. L’offerta dei servizi di trasporto pubblico ha una percorrenza complessiva annua di circa 690.000 km per i treni e circa 2 milioni e 200 mila km per gli autobus. Su queste linee si verificano quotidianamente numerosi disagi. In alcuni casi non ci sono posti a sedere, a causa dell’eccessivo sovraffollamento. E’ opportuno ricordare, però, che per percorrenze di oltre 30 Km non ci possono essere passeggeri non muniti di posto a sedere. Un altro problema è la mancanza dei requisiti igienici minimi. Spesso sui sedili si trova di tutto. I posti a sedere sono bagnati dall’acqua che entra dai finestrini quando piove; gli schienali dei sedili in molti casi presentano una patina di polvere e nei corridoi, già affollati da tantissimi passeggeri, permangono cartacce e gomitoli di polvere. Si riscontra, dunque, un’assoluta mancanza di manutenzione ordinaria e straordinaria. I disagi, poi, si moltiplicano soprattutto nel fine settimana quando l’utenza è pressoché raddoppiata. In questi giorni il comitato “Fal…le migliorare”, attivo su Facebook, ha inviato una lettera aperta al presidente Fal Colamussi per ribadire la necessità di istituire corse aggiuntive sulla linea che raggiunge Bari in modo da porre fine ai disagi più volte denunciati dai pendolari. Eppure la società ha degli impegni contrattuali ben precisi da rispettare. Infatti, tra le Fal e la Regione Basilicata esiste un contratto di servizio triennale in scadenza a dicembre 2011. La regione ha corrisposto alla società 20.531.951 euro per l’anno 2010 e 20.839.930 per il 2011, oltre a 20.067.797 per il 2009. La società appulo lucana dal canto suo ha la piena responsabilità e tutti gli oneri diretti e indiretti derivanti dall’esercizio dei servizi di trasporto, nonché l’esclusiva responsabilità in relazione alle condizioni di sicurezza. Altro impegno è quello di conservare in buono stato di manutenzione e di funzionalità i beni, gli impianti e le infrastrutture assunte in uso per l’esercizio dei servizi offerti. La regione, a tal proposito, ha la facoltà di disporre verifiche e controlli sui servizi e sull’osservanza delle norme stabilite dal contratto ed eventualmente ha la possibilità di comminare sanzioni e penalità in relazione alla gravità delle inadempienze. Un apposito capitolo del contratto riguarda poi la verifica della puntualità del servizio, il rispetto di un’adeguata pulizia e decoro dei mezzi, l’adeguatezza della climatizzazione a bordo e il funzionamento delle toilette. Sul sito internet della società campeggia la scritta: “In Puglia e Basilicata sta cambiando il modo di viaggiare!”. Sogno o realtà?
Pubblicato sul settimanale Il Resto N.99 19/11/2011