Lezioni di meraviglia
L’arte di meravigliarsi è una formula magica, un nuovo sentiero di ricerca, che utilizza i grandi temi della filosofia per interpretare e filtrare la vita di tutti i giorni e cercare quindi di recuperare il senso della stessa e scandagliare il grande segreto dell’esistenza. Un modo alternativo per cercare di rispondere alle domande ontologiche che da sempre incombono sull’esistenza umana. La ricerca filosofica mediata attraverso la narrazione può essere uno strumento utile: modificare se stesso in funzione della realtà, offrendosi al mondo. Si tratta in sostanza di un manuale narrativo per applicare nella vita di tutti i giorni le grandi scoperte della filosofia, utilizzando principalmente un concetto: la meraviglia.
Spiegano gli autori: «La filosofia non si pone prima della concretezza del mondo, ma dopo. Non rappresenta un modo per sfuggire alla realtà ma la via per affrontarne l’ultimo lembo possibile. La filosofia, cioè, non è per codardi ma per individui estremamente coraggiosi, pronti ad affrontare ciò che sembra inaffrontabile: l’apparente mancanza di senso dell’esistenza. La filosofia nasce dal ???µa (thauma), cioè dal terrore, dallo scoramento, dall'apertura nei confronti dell'ignoto. Questa meraviglia estrema è il punto di partenza, il cominciamento del filosofare».
Nel corso degli ultimi due millenni e mezzo c’è stato costantemente un tentativo di raccontare e spiegare il mondo interiore e quello esteriore; le domande sono state sempre le stesse: perché siamo qui, perché siamo.
Che cos’è dunque la filosofia? Il termine è composto dal verbo “philein” e dal sostantivo “sophia”. Significa in sostanza vivere nella condizione tragica di chi desidera la conoscenza e la sente sfuggire ogni volta. In questo forse si può condensare il concetto della meraviglia: proprio quella scintilla vitale che permette ancora di farsi la domanda più importante su tutto: “perché?”.
Pensando un film: Il settimo sigillo di Ingmar Bergman (1958)
Pensando una canzone: La bottega di filosofia di Ivano Fossati – Album: Lampo viaggiatore (2003)
La citazione
«La prima domanda da porsi è “Che cos’è la filosofia?”. La risposta sembra chiara, e del resto ce la ripetono da secoli: la filosofia è amore per il sapere, di conseguenza il filosofo è colui che ama il sapere. Abbiamo una brutta notizia: non è così. Il termine filosofia è composto dal verbo to ifdéiv (to philein) e dal sostantivo ooifla (sophia). To fiXécv non vuol dire, però, “amare” nel senso di essere in contatto, di stare insieme alla “sapienza” (aofia). Esprime, al contrario, il vivere nella condizione tragica di chi desidera la conoscenza e la sente sfuggire ogni volta. Il filosofo non è il marito o la moglie della sophia, ma lo spasimante».
A. Colamedici e M. Gancitano
Gli autori
Andrea Colamedici è filosofo, editore, regista e attore teatrale. Insegna filosofia per bambini e ha tradotto testi di Alejandro Jodorowsky, E. J. Gold e Stanislav Grof.
Maura Gancitano è nata a Mazara del Vallo nel 1985. Si interessa di astrologia, salute naturale e floriterapia. Insegna autoproduzione di cosmetici eco-dermo-compatibili.
Scheda tecnica del libro
Autore: A. Colamedici – M. Gancitano
Casa editrice: Edizioni Tlon
Pubblicazione: 2017
Formato: 12x19 cm
Pagine: 153
Prezzo: 12.90