Sarò come Garrincha: il calcio come metafora della vita N.95 22/10/2011
“Ringrazio tutte le persone che mi hanno fatto del male e che hanno tradito la mia fiducia. La loro cattiveria mi ha dato l’energia per superare tutte le difficoltà. Il loro tradimento mi ha dato la forza per scrivere questo libro”. E‘ questa la dedica che riassuma il senso del libro d’esordio di Lucio Schiuma dal titolo “Sarò come Garrincha” edito da Edizioni Libreria Croce. Si tratta di un romanzo di formazione ambientato negli anni ‘80 e offre uno spaccato reale della vita adolescenziale della provincia: il calcio, i problemi e i sogni di un ragazzino che sarà protagonista di un riscatto morale proprio grazie allo sport più popolare, il calcio. Seguendo l’esempio del grande Garrincha, infatti, Marco forgerà un carattere d’acciaio e si prenderà una meritata rivincita col destino: diventerà il più bravo della classe, vincerà il torneo di calcio giovanile e, soprattutto, conquisterà il cuore della sua amata Laura. “Sarò come Garrincha” è stato finalista al Premio Brera (riservato ai libri sullo sport che si sono maggiormente distinti nel corso dell’anno) ed è stato presentato durante la serata finale del Premio Bancarella. Inoltre, è arrivato in finale (tra oltre 500 volumi in competizione) anche al Premio Letterario Nazionale “Raymond Carver”. Il volume, infine, ha vinto il prestigioso Premio Letterario Nazionale “Franz Kafka” attribuito dall’Accademia Italiana del Linguaggio. Lucio Schiuma è un giovane di Pisticci laureato in Scienze Politiche con all'attivo un master in management delle organizzazioni sportive e una borsa di studio presso il settore tecnico della Federazione Italiana Gioco Calcio di Coverciano. Ha maturato esperienze professionali nell'ideazione di piani di marketing per la nazionale italiana di calcio.
Di che cosa parla il suo libro?
E’ un’entusiasmante storia di riscatto personale. Il protagonista, Marco, incarna il desiderio di rivincita nei confronti del fato avverso, la voglia di farcela nonostante i pronostici sfavorevoli. A causa dei continui maltrattamenti perpetrati dal padre all’interno delle mura domestiche, da bambino solare e alunno modello si trasforma dolorosamente in un adolescente triste e abbattuto. Tuttavia, proprio quando tutto sembra perduto, il fortuito incontro con una figura tanto misteriosa quanto carismatica riuscirà a rivoluzionare la sua esistenza.
Qual è il messaggio che intende trasmettere?
Ritengo che le persone, soprattutto in questo periodo di profonda crisi, abbiano bisogno di modelli positivi cui ispirarsi. Ho cercato di trasmettere un messaggio di speranza: non arrendersi mai davanti a nessuna difficoltà e continuare a lottare per raggiungere i traguardi che ci siamo prefissati. Ogni problema, forse, si presenta proprio per farci tirare fuori tutta la forza che giace assopita dentro di noi e per consentirci di diventare delle persone migliori. Parafrasando Nietszche: “quello che non riesce a ucciderti non fa altro che renderti più forte”. Se ci credete fermamente, con tutte le vostre forze e con tutto il vostro cuore, niente è impossibile. Per cui, fate come Garrincha: siate più forti delle difficoltà, più forti della malattia, più forti di tutto. Non rimanete in disparte a guadare. Non lasciate che siano solo gli altri a giocare. Scendete in campo e realizzate tutti i vostri sogni.
Perché ha scelto la figura di Garrincha?
Questo giocatore è un’incredibile dimostrazione dell’indomabilità dello spirito umano. Nacque con gravi malformazioni fisiche in una famiglia poverissima (a detta dei dottori che lo visitarono durante l’infanzia, non sarebbe stato in grado neanche di camminare correttamente); nonostante questo dimostrò di avere il coraggio per elevarsi al di sopra di tutti i suoi problemi e dimostrò di avere la forza per diventare uno dei più grandi calciatori di tutti i tempi.
Nel libro sono citate alcune tecniche mnemoniche. Le ha inventate lei?
Ho ideato un sistema che consente di memorizzare le formule delle varie materie scolastiche a carattere scientifico, nonché qualsiasi altra nozione di varie discipline (date storiche, dati geografici, articoli di diritto, argomenti di letteratura, percentuali, statistiche, codici, ecc.). In sintesi, tale sistema consiste nel trasformare e associare l’arida informazione scolastica che ci occorre memorizzare in una spettacolare azione calcistica avente come protagonisti i grandi campioni del calcio mondiale. In questo modo è più facile ricordarla.
Progetti per il futuro?
Assicurare al “mio” Garrincha la massima visibilità possibile, nella speranza che possa essere lo strumento per la diffusione di passioni e di valori improntati a nobiltà e purezza d’intenti. Il mio sogno nel cassetto, comunque, è quello di riuscire a diffondere le tecniche mnemoniche che ho inventato, nella speranza che possano avvicinare tutti i ragazzi appassionati di calcio allo studio e aiutarli nell’apprendimento delle materie oggetto d’insegnamento.
Pubblicato sul settimanale Il Resto N.95 22/10/2011