Martedì, 19 Marzo 2024

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Rassegna stampa

 

Notizie ANSA

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L’aristocrazia nera: l’élite che comanda il mondo

Il termine “aristocrazia” deriva dal greco “àristos” ossia "migliore" e da “cràtos” ossia "potere"; si tratta in altre parole di una forma di governo nella quale poche persone, i migliori, hanno il controllo assoluto. Controllo e potere che ovviamente si traducono anche in governo, di pochi su tutti e su tutto e più in generale su ogni singolo aspetto della vita sociale e politica. È essenzialmente questo il tema dominante del libro “L’aristocrazia nera” di Ricardo Tristano Tuis edito dalla casa editrice torinese Uno Editori.

La storia occulta dell’aristocrazia nera si sviluppa attraverso le vicende delle famiglie che da secoli controllano le guerre, i culti, la cultura, l’istruzione e l’economia dell’intero pianeta. Queste famiglie risalgono a un unico ceppo genetico raggruppato intorno ad alcune casate reali eurasiatiche, come i Kazari, i Sarmati e i Sadducei, poi confluiti all’interno di un gruppo noto come Ashkenaziti.

Nel corso dei secoli hanno progressivamente acquisito un potere planetario, ramificandosi in tutti i paesi del mondo ed espandendo la propria sfera d’influenza in tutti i settori vitali.

Il grande merito dell’autore è di proporre, con dovizia di particolari, uno studio approfondito dei numerosi simboli che in maniera mediata testimoniano la presenza silenziosa ma determinante proprio dell’aristocrazia nera: si parla del cosiddetto “criptosimbolismo”.

L’aristocrazia nera utilizza da sempre i simboli su tre livelli: essoterico, mesoterico ed esoterico. Il primo veicola i messaggi tramite le religioni rivelate alle masse; il secondo, invece, appartiene alle società segrete di facciata e, infine, il terzo è impiegato dalle società segrete dell’élite. A ogni livello è legato un bagaglio ben preciso di conoscenze, intorno alle quali si sono sviluppati importanti avvenimenti storici; basti pensare, per esempio, alla svastica e al suo utilizzo da parte del Nazismo, sebbene il simbolo avesse un’origine ben più remota. I simboli hanno una funzione particolare, ossia quella di connotazione: una firma sugli avvenimenti. Sono molti, alcuni di primaria importanza per l’aristocrazia nera; per esempio il leone che ritroviamo sia nell’ambito delle repubbliche marinare sia nell’ambiente monarchico inglese e in molte casate aristocratiche europee.

Proprio seguendo i simboli e la loro valenza nascosta è possibile riannodare i fili di collegamento attraverso i secoli dei principali avvenimenti storici che assumono, in tal modo, un significato differente. L’élite attraverso il Sacro Romano Impero ha conquistato l’Europa e alcune aree limitrofe, poi con le Repubbliche Marinare ha incrementato il suo controllo nel Mediterraneo, infine con l’Impero Britannico ha raggiunto completamente i cinque i continenti che, attualmente, sono per la maggior parte sotto la sfera d’interesse militare degli Stati Uniti d’America.

Roma e Londra secondo l’autore, poi, possono essere considerate le due capitali ideali utili per perpetrare il controllo e amministrare il potere: la prima in ambito religioso, mentre la seconda nel campo finanziario e bancario. Si giunge, così, progressivamente a quello che può essere definito il Nuovo Ordine Mondiale che si sviluppa attualmente anche e soprattutto attraverso l’unione europea e un’agenda ben precisa fatta “step by step” per il raggiungimento di determinati obiettivi. La locuzione “Unione Europea” è stata coniata per la prima volta proprio da un esponente dell’aristocrazia austriaca: Richard Nikolaus di Coudenhove-Kalergi. Ha preso proprio il nome di “progetto Kalergi” il piano seminascosto, ormai quasi completato, che sottende la realizzazione dell’Europa federata; esso comprende tra le altre cose: la delegazione delle sovranità nazionali a favore di un centro di potere europeo, l’istituzione di una corte europea che sovrasti gli organi di giustizia statale, la creazione di un esercito europeo e il progetto di una moneta unica.

L’autore, dunque, propone una nuova prospettiva d’indagine “metastorica” che fornisce una chiave unica di lettura e che svela il condizionamento, il controllo e la manipolazione dei popoli. Specifica infatti l’autore: «L’Aristocrazia nera usa in maniera compulsiva i simboli sia per glorificare il proprio ego attraverso lo stemma araldico sia per “marcare il proprio territorio”, e dunque il proprio gregge umano, usando questi in una scientifica manipolazione dell’inconscio collettivo di cui il simbolo rappresenta il linguaggio archetipico». “Il proprio gregge umano” indica e comporta un’appartenenza incondizionata, silenziosa e acritica, dove anche il belare diventa sempre più flebile e la pecora “nera” è abilmente ammansita dall’egemonia dell’aristocrazia “nera” in un’oscura prospettiva di futuro: nero su nero. Non a caso “nigredo” è proprio la prima e fondamentale fase di ogni processo alchemico.

 

Pensando un film: Il grande dittatore di Charlie Chaplin (1940)

Pensando una canzone: Mercanti e servi, Nomadi – Album: Solo Nomadi (1990)

 

La citazione

«Nel corso dei secoli i simboli e le religioni si sono trasformati in diábolos, strumenti d’inganno per separare anziché essere impiegati nella loro funzione naturale di unità (symbolon); d’altronde divide et impera, “dividi e domina”, è stata da sempre la regina delle strategie finalizzata al mantenimento del potere dell’Aristocrazia nera sul territorio».

Riccardo tristano Tuis

 

L’autore

Scrittore, compositore e ricercatore indipendente. Ideatore della Neurosonic Programming (Programmazione neurosonica) e del metodo Zenix a cui ha dedicato l’opera” Zenix. Accedi al codice della tua mente e diventa un programmatore di realtà” (2014, Uno Editori). Ha pubblicato “Lux Cypher – Il Manoscritto della luce; 432 hertz: La Rivoluzione Musicale”; le opere audio “Accedi al codice del tuo cervello volume I, II, III” e il DVD “Zenix –Kyudo”.

L’autore ha partecipato a programmi come Voyager su Rai2, al documentario “Real Scienza” e collabora occasionalmente per diverse riviste quali “Nexus New Times”, “Scienza & Conoscenza”, “Punto Zero”, “Fenix” e “XTimes”.

 

Scheda tecnica del libro

Autore: Riccardo Tristano Tuis

Casa editrice: Uno Editori

Luogo pubblicazione: Orbassano (to)

Prefazione: Varo Venturi

Pubblicazione: Febbraio 2016

Formato: 14x20 cm

Pagine: 352

Prezzo: 16,70

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