L’aiutino Apple ai consiglieri regionali N.96 29/10/2011
“Vuoi passare il resto della tua vita a vendere acqua zuccherata o vuoi una chance per cambiare il mondo?”. Quando Steve Jobs ha pronunciato questa frase, certamente non pensava alla Basilicata, una piccola regione del sud Italia lontanissima dalla sua Cupertino e dall’America iper informatizzata. Il famoso marchio della mela informatica della tentazione che il cofondatore della Apple ha riversato copiosamente nell’eden della modernità ben presto farà capolino anche nei corridoi della Regione Basilicata. L’ente di Via Anzio, infatti, in questi giorni sta acquistando 35 iPad da “regalare” ai consiglieri regionali. Per chi ha più di cinquant’anni, come la maggior parte dei consiglieri, è bene specificare che questo strumento tecnicamente è un tablet, ossia una tavoletta touch screen che consente di fare una serie di cose semplicemente facendo scivolare le dita sullo schermo. In pratica non è solo un pc e non è semplicemente un dvd portatile. E’, invece, allo stesso tempo tutte queste cose, ma anche altro. Infatti, può diventare una cornice digitale, può essere usato come una rivista, come console di gioco, come navigatore Gps, come blocco per gli appunti e in più naviga anche in internet. Certamente i cittadini lucani, ritornando alla citazione del fondatore della Apple, non vogliono che i rappresentanti regionali passino la loro vita, anche politica, a “ vendere acqua zuccherata”. Allora ben venga questo “aiutino “ tecnologico affinché sia concessa “una chance per cambiare il mondo”, ammesso che gli ultracinquantenni nostrani sappiano districarsi tra le mille applicazioni della tavoletta. Nessun problema: oltre al computer ogni consigliere potrà usufruire anche di un corso di formazione per l’utilizzo. Per fare poi che cosa? Certamente per lavorare e non per distrarsi con i giochi presenti sui dispositivi, com’è successo, invece, ai parlamentari recentemente beccati proprio in quest’utilizzo non proprio ortodosso. “Niente è più necessario del superfluo” diceva Oscar Wilde. Sebbene nella decennale storia amministrativa la regione sia andata avanti tranquillamente pur senza queste apparecchiature, ora magicamente le stesse sono strettamente necessarie nelle impegnative giornate di lavoro dei consiglieri. Da pochi mesi sul mercato è arrivato l’iPad2 e sarà certamente questa versione che arriverà ben presto nelle mani dei politici regionali. I prezzi ufficiali variano da un minimo di 479 a un massimo di 799 euro ciascuno. La spesa complessiva, dunque, si dovrebbe aggirare da un minimo di 16.765 a un massimo di 27.975 euro. Non si è fatta attendere la risposta di Luigi Gianfranceschi, dirigente generale del Consiglio Regionale: “Il Consiglio Regionale, attraverso il piano informatico, provvede periodicamente ad aggiornare le apparecchiature elettroniche obsolete, sostituendole con altre più maneggevoli e tecnologicamente avanzate. In questo ambito, i computer portatili in dotazione ai consiglieri regionali - prosegue il responsabile - verranno sostituiti con gli iPad (è in corso la relativa gara per l’acquisto di queste e altre apparecchiature elettroniche), che sono di rapida utilizzazione e si prestano particolarmente alla gestione di alcune fasi della procedura di formazione delle leggi e dei provvedimenti (rapida consultazione di atti e documenti, presentazione di emendamenti, ecc.), anche allo scopo di ridurre l’uso dei documenti cartacei, secondo le indicazioni di legge sulle procedure elettroniche. Gli iPad assegnati ai consiglieri saranno restituiti al Consiglio Regionale al termine del mandato, così come è sempre avvenuto per i computer portatili”. Fin qui tutto bene o quasi, anche se ogni consigliere guadagna in media oltre nove mila euro netti al mese. Con questi stipendi certamente non avrebbero bisogno del “regalino” regionale, al contrario di molti cittadini lucani che l’iPad potrebbero usarlo solo se glielo porta in sogno lo stesso Steve Jobs. Insomma ai consiglieri la mela dell’iPad, mentre ai cittadini lucani solo i torsoli. La Basilicata, infatti, secondo il Rapporto 2011 su povertà ed esclusione sociale realizzato da Caritas e fondazione Zancan si conferma la regione più povera, non tanto povera, però, da negare a ogni consigliere regionale il suo iPad. Una cosa è certa quando Steve jobs diceva “Siate affamati, siate folli” di certo non si riferiva alla Regione Basilicata. O forse si, con buona pace di tutti.
Pubblicato sul settimanale Il Resto N.96 29/10/2011