Aeroporto della Basilicata nuovo stop N.22 24/04/2010

Nuovo capitolo della vicenda dell’avio pista Enrico Mattei di Pisticci Scalo. Questa volta lo stop ai lavori è arrivato dopo il sequestro effettuato da parte dei Noe e di carabinieri della locale stazione di Pisticci in esecuzione di un decreto di sequestro preventivo emesso dal giudice delle indagini preliminari su richiesta della Procura della Repubblica di Matera. Il sequestro riguarda un’area di circa 26 ettari e interessa in particolar modo i lavori d’adeguamento commissionati dal Consorzio Industriale di Matera e finanziati per oltre 8 milioni di euro dalla Regione Basilicata. Oltre alla pista sono stai sequestrati uno dei due parcheggi esterni all’area industriale e parte della strada provinciale che collega Pisticci Scalo a Trincinaro frazione di Pomarico. Le irregolarità contestate sono essenzialmente tre: assenza della valutazione d’impatto ambientale della zona del perimetro della pista, emersione di una discarica non autorizzata durante i lavori di rivangamento del terreno interessato ai lavori di ampliamento e mancanza della preventiva restituzione degli usi legittimi delle aree ricadenti nel sito di bonifica di interesse nazionale. Cinque gli avvisi di garanzia emessi nei confronti di tecnici del comune di Pisticci, della provincia di Matera, della ditta esecutrice dei lavori e del Consorzio industriale. Si allungano i tempi di conclusione dei lavori previsti per giugno. Quello che dovrebbe essere l’aeroporto della Basilicata stenta dunque a decollare. Il sequestro di questi giorni è solo l’ultimo intoppo di una lunga serie da un anno a questa parte. Infatti, a più riprese i lavori si sono interrotti a causa delle proteste degli abitanti di Pomarico per la chiusura della strada interna tra la frazione di Trincinaro e Pisticci Scalo. Numerose le azioni legali da parte di proprietari di terreni espropriati che avevano ottenuto una sentenza favorevole del TAR (poi sospesa) di restituzione dei suoli. Annoso anche il braccio di ferro da parte dell’Eni, ex proprietaria della superficie, sin dal 2002 quando è iniziata tutta la vicenda. Per ora sull’unica pista aerea della Basilicata non vedremo atterrare né decollare nessun aereo. Il futuro aeronautico della Basilicata resta incerto, come incerto e misterioso fu la l’incidente aereo di Enrico Mattei che da il nome alla pista con triste ironia della sorte.

 

Pubblicato sul settimanale Il Resto N.22 24/04/2010

Aeroporto della Basilicata nuovo stop