Venerdì, 29 Marzo 2024

Giornalista iscritto all'Albo Nazionale dal 2012

Attualmente redattore del mensile Mistero

rivista dell'omonima trasmissione televisiva di Italia Uno

 

Per contatti e richiedere la presentazione dei libri mail: g.balena@libero.it

A+ R A-

Il volo dell'angelo nel paradiso delle Dolomiti lucane N.26 22/05/2010

Gli angeli, si sa, dovrebbero volare nella loro sede più appropriata, in paradiso. Succede, però, che un piccolo scorcio di paradiso si possa ammirare anche in Basilicata. Uno scherzo sublime della natura, una fantasiosa imitazione mitologica del paradiso, sospeso tra cielo e terra. Tutto questo è nel cuore della Basilicata e più propriamente nel complesso montuoso che va sotto il nome di Dolomiti Lucane tra i paesi di Pietrapertosa e Castelmezzano che ricadono nel territorio di Potenza. Il 16 maggio si è aperta ufficialmente la quarta stagione del Volo dell’Angelo. Fino al 15 settembre, domeniche comprese, si potrà provare l’ebbrezza unica del volo, proprio come gli angeli, agganciati solamente a un filo d’acciaio, sostenuti da una possente imbragatura e con le adeguate protezioni. Una scarica forte di adrenalina ti accompagna lungo tutto il percorso, sotto uno strapiombo di oltre mille metri e a fare da cornice lo scenario paesaggistico unico costellato da guglie di rocce dalle forme stravaganti, ognuna delle quali ha un nome: Aquila reale, la Grande Madre, la Civetta, la Bocca del Leone e l’Incudine. E’ possibile fare il percorso su due linee distinte. Una prima linea detta di San Martino che parte da Pietrapertosa (1020 m.) e giunge a Castelmezzano (859 m.) e una seconda, detta della Peschiera, che invece fa il percorso inverso. Un volo di soli ottanta secondi alla velocità massima di circa 120 km. orari per ritrovarsi nel paese di rimpetto che solo un minuto prima si poteva ammirare dall’altro sperone di roccia. Il percorso è lungo complessivamente 1550 metri, il più lungo d’Europa nel suo genere. Esistono, infatti, in Europa altri tre impianti simili, uno in Ucraina e altri due in Francia. L’idea è venuta nel 2003 proprio a uno scenografo francese, Emmanuel Bourgeois, in visita in queste zone. Il progetto, finanziato dai fondi europei, è costato complessivamente oltre un milione di euro ma rappresenta certamente la punta di diamante del turismo regionale lucano. Ottimo esempio di turismo inventato appositamente per consentire una forma innovativa di fruizione del patrimonio paesaggistico. Il Volo dell’Angelo sta diventando un vero e proprio attrattore turistico di prima scelta e s’inserisce in un più ampio ventaglio di opportunità. Nella zona, infatti, è possibile visitare anche il Parco naturale di Gallipoli Cognato e delle Dolomiti Lucane con numerosi esempi di biodiversità sia da punto di vista faunistico che naturalistico. Il costo del biglietto per il Volo dell’Angelo è di 30 euro nei giorni feriali e di 38 euro, invece, nei giorni festivi. Per accedere alla piattaforma di lancio bisogna avere almeno 16 anni e un peso corporeo non inferiore a 35 Kg. Per ulteriori informazioni e per le prenotazioni si può consultare il sito web http://www.volodellangelo.com. La speranza è che questa forma innovativa di turismo possa far spiccare il “volo” all’intero comparto regionale consacrandolo nel “paradiso” del turismo nazionale.  

 

Pubblicato sul settimanale Il Resto N.26 22/05/2010